letture estive: Il giardino che fioriva di notte

Il Giardino che fioriva di notte (Kathryn Lasky): è il libro che voglio rileggere.

Me lo passò tanti anni fa un’amica e mi piacque subito, e come sempre succede, lo cercai per averne una copia.
Non fu facile, perché già allora, non era più in ristampa. Navigai sui siti dove vendono libri usati, e alla fine lo trovai.

Sullo sfondo generose corolle di Rosa ‘Aimée Vibert’

In questi giorni mi sto dedicando al mio giardino di Pombia, che a causa un po’ del lockdown e un po’ del lavoro degli ultimi anni, ho trascurato.
Le piante sono cresciute tantissimo e il giardino assomiglia molto ad una foresta: a volte molto fiorita, a volte tutta verde.

Proprio ieri mentre potavo il rigogliosissimo glicine, guardavo sgomenta il resto tutt’intorno, a tutto il lavoro che c’è da fare, e… mi sono ricordata del libro.
Quanto mi era piaciuto! Un libro che infonde coraggio e che fa sognare!

Un testo alla portata di tutti, di facile lettura. Dalla passione condivisa per le piante e per i fiori Maggie e Tristan passano ad una passione d’amore.

Questa sera lo riprendo, e sono sicura che lo apprezzerò maggiormente rispetto alla prima volta.

pausa con il libro_Il Giardino Svelato

Che fermento …non si sa dove andare! Si vorrebbe essere ovunque!!!
Visitare tutte le mostre-mercato di giardinaggio, immergersi nella visita di un bel giardino o assistere alla presentazione del nuovo libro.
Prima che sia troppo tardi vi invito a consultare le date dove poter ascoltare gli autori -assolutamente contagiosi-  del libro: Il Giardino Svelato

Conosciuto sul blog di Mimma Pallavicini, che ne parlò poco prima della sua uscita, il libro mi incuriosì e lo acquistai. L’autrice Laura Caratti nel libro racconta l’esperienza di dodici giardinieri -lei compresa- esperti o solo appassionati che mossi da una grande passione ci aprono le porte dei loro giardini svelandoci aneddoti e curiosità.
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Interessante manuale, per niente noioso, con tante foto esplicative,  dove puoi confrontarti –tratta di giardini italiani, sottolinea Laura, che puoi abbandonare  per poi riprendere all’occorrenza20160505_Orticola_2016 (200)

E proprio a Orticola nello stand della Libreria della Natura che sabato 7 maggio  ho avuto il piacere di conoscere ed ascoltare  Laura Caratti, Teresa Luciano ed Eddi Volpato.

Laura una grafica editoriale che collabora da anni con Blu Edizioni, ama i libri, la natura, il disegno, le foto, i giardini e gli amici e ha un sogno: “…costruire il libro di giardinaggio che avrei sempre voluto”

Ci racconta di come è nato il suo giardino e delle scelte, a volte difficili, di come hanno trasformato un vecchio cortile tutto ‘piastrellato’ in un giardino dove c’è tutto, anche l’orto. E’ sbalorditivo il risultato!!!

Geniale il metodo che Teresa, utilizza per provare se una pianta vive bene anche all’ombra piuttosto che alla mezzombra. Avendo un terrazzo tutte le piante sono in vaso. Riesce, non senza fatica perché ha dei veri alberi,  a spostarli, reinterpretando anche un layout nuovo.

Mi ha colpito e l’ho annotato, come Eddi testa le sue piantine avute da seme. Ama seminare, per un appassionato è fondamentale, sia per contenere i costi ma anche per avere quelle piante che forse non sono così facile a reperirsi. E così con le piantine ottenute, con mezza bustina tante, Eddi le colloca in diverse posizioni del giardino per verificarne la riuscita. Qualcuna sicuramente sarà nel posto adatto e per le altre che non riusciranno ad attecchire …pazienza, il danno -per le finanze-  non sarà poi stato così grave.

Come avrete capito, il libro mi è piaciuto e lo consiglio.
Non aggiungo altro se non le prime righe della presentazione curata da Anna Peyron:

“…Mi piace pensare che chi ha deciso di diventare giardiniere
l’abbia fatto perché ha scelto di essere libero…”

il_giardino_svelatoOgnuno di loro ci ha svelato il proprio metodo di fare il giardino. Racconti contagiosi che mi hanno messo la voglia di fare e di provare alcune segreti svelati. Soluzioni nuove e sicure, testate sul campo.

pausa con il libro_ Scrittrici in giardino di Adele Cavalli

Tra una mostra e l’altra, mi coccolo con un libro20160503_scrittrici_in_giardino (8)

Domenica con il mio manufatto -a chi l’ha visto spero sia piaciuto- sono tornata da Masino da: La tre giorni per il giardino e giovedì riparto, anzi ripartiamo, per Milano alla volta di Orticola.
Mi trovate sempre presso lo stand di Claudio Bonetto.

Pazientate ancora un pochino e lo vedrete qui. Per l’occasione ho chiamato la mia fotografa preferita Mari Crea, insieme lavoriamo bene e sono sicura che mi farà un bel servizio fotografico.

E così oggi mi sono presa una pausa per leggere. Dalla pila ho sfilato Scrittrici in giardino, un acquisto di fine inverno. …20160503_scrittrici_in_giardino (2)

L’ho scoperto per caso, non so neanche come e dove. Sono stata conquistata dal titolo e l’ho ordinato. Sono fortunata a poterlo sfogliare perché fino poco tempo fa si trovava solo in formato e-book, e -credetemi- non è la stessa cosa.

Leggendolo, tante frasi mi hanno colpita, – e come sempre- le ho sottolineate a matita, per riprenderle o per rileggerle.

Nel libro si incontra Colette che descrive il profumo della gardenia come mai avrei immaginato. La dolce Emily Dickinson che non sapevo amasse accompagnare ogni sua lettera con dei fiori essiccati, del resto il suo Herbarium è un capolavoro! La grande Vita, pioniera del giardinaggio femminile è autrice del famoso giardino di Sissinghurst Castle Garden, che ho avuto la fortuna di visitare. Ho ritrovato la mia ‘giardiniera’ preferita: Elisabeth von Arnim. Una sua frase è scritta sulla testata del mio blog. E inoltre -non sapevo- della passione di Karen Blixen nel comporre particolari e stravaganti mazzi di fiori e di Jane Austen, e di …. Vi invito a leggerlo. 20160503_scrittrici_in_giardino (6)

Un libro curato nei minimi particolari -corredato da immagini-, che ci svela inediti aspetti delle dieci scrittrici e giardiniere che l’autrice ha scelto per questo insolito libro.
Si coglie molto bene la passione e l’amore che le protagoniste hanno per la scrittura e di come la passione e l’amore per il giardino sia stata una costante di vitale importanza per il successo delle loro opere. Passioni a volte tramandate dalle madri a volte nate per sfuggire a una vita un po’ stretta.
Mi è piaciuto molto. Colto ma scorrevole ed intrigante. Nuovo nella forma.
Non conosco Adele Cavalli ma le faro’ i miei complimenti qui. Ha creato una pagina FB con tutte le istruzioni sul libro e su come acquistarlo.

♣ Nel vaso: tralci di rosa Banksiae ‘Alba Plena’ e di Wisteria floribunda, con pannocchie di Syringa x persica o lillà.

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L’autrice Adele Cavalli 
…”Un viaggio tra profumi e colori, tra alberi, giardini e fiori.
Passeggerete nei giardini di dieci tra le più amate ed apprezzate scrittrici dell’ottocento e del novecento. Sarà come spiarle entrando nei loro giardini. Pagine che guideranno il lettore tra le architetture botaniche di Vita Sackville-West, nel giardino rasserenante di Eudora Welty; potrà gioire insieme a Karen Blixen alla fioritura della sua peonia in Africa e passeggiare nei parchi narrati”…

pausa con il libro_Nativa dei prati di Elisa Tomat

L’adrenalina inizia ad arrivare e sono anche un po’ emozionata …!
Prima di iniziare pero’, …mi prendo una pausa con il libro sotto alla rosa Banksiae.imageDa mesi sto lavorando ad un nuovo progetto, molto intrigante ed affascinate.
Tutto quello che è stato pensato e studiato ora è tempo di realizzarlo! Mi occuperà le mani, ma anche la mente.
A breve vi svelerò di che si tratta. Vorrei sapere che cosa ne pensate.

Ultimamente ho acquistato diversi libri, trattano tutti di giardinaggio o quasi.
Monotona?
No, non sono manuali veri e propri, ma racconti ed esperienze di vita vissuta. Vi si trovano suggerimenti e aneddoti di vita quotidiana. Consigli da custodire e da mettere in pratica per il proprio giardino.

Inizio presentandovi quelli dell’Associazione Maestri di Giardino, che dall’ultima volta che ve ne ho parlato, i libri,  sono arrivati a 20, compreso quello del presidente Daniele Mongera.
Ho scelto di iniziare a leggere Nativa dei prati di Elisa Tomat, che tratta di un argomento che mi interessa molto.
Dalla IV di copertina
Un prato fiorito in senso proprio non contiene quindi solo erba (le Graminacee), ma anche fiori e, di preferenza, specie selvatiche …Immagine

Sul catalogo li trovate tutti, anzi ne manca uno che è appena uscito!

Buona lettura! A presto con il resto dei miei acquisti!

 

pausa con il libro_Rose perdute e ritrovate

Qualche giorno fa mi sono imbattuta nella nuova edizione di “Rose perdute e ritrovate“, libro scritto a quattro-mani  da Carlo Pagani e Mimma Pallavicini nel 2000, e riproposto lo scorso dicembre da Pendragon.

cover Pagani Pallavicini:Layout 1Il manuale, rinnovato solo nella copertina (e che copertina!), potrebbe essere ben definito come un libro di testo, un sussidiario insomma, che spiega e racconta (poi vedremo come) il fantastico mondo delle rose.

Ad una parte generale che narra le origini, le note di coltivazione e gli usi “non canonici” delle rose (dalla cucina alla cura del corpo), si affianca il lavoro e la ricerca degli scrittori, nonché botanici e giardinieri.
Il libro elenca le rose, oltre 100 varietà, raggruppate in due diverse categorie (perdute e ritrovate).
Ogni pagina di questa sezione, in particolare, è dedicata ad una diversa pianta, di cui gli autori forniscono una descrizione generale, che ne sottolinea la creazione, le caratteristiche fenotipiche, le tecniche di coltivazione, e una parte che potremmo definire “ludica”, in  cui la rosa descritta nella pagina diviene la protagonista di un aneddoto, di una poesia, di un ricordo o di una curiosità.

Siamo quasi alla fine del libro, e nella sezione “Rose  Ritrovate” c’è anche una parte giocosa -come dice Mimma-,  che indica come scegliere il roseto giusto in armonia con il proprio segno zodiacale.
E cosi’, stupita, apprendo che per i nati del Cancro -il mio segno- è consigliata Rosa New Dawn.

Il cancello della mia casa a giugno quando Rosa New Dawn è nel pieno della sua fioritura!!!